IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto il proprio decreto in data 23 febbraio 2022, con il quale il consiglio comunale di Torre Annunziata (Napoli) e' stato sciolto ai sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b, n. 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in quanto non era piu' possibile assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi a causa della riduzione, per impossibilita' di surroga, a meno della meta' dei componenti dell'organo assembleare; Considerato che all'esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata ha arrecato grave pregiudizio per gli interessi della collettivita' e ha determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario l'intervento dello Stato mediante un commissariamento di adeguata durata per rimuovere gli effetti pregiudizievoli per l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente locale; Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 5 maggio 2022; Decreta: Art. 1 La gestione del Comune di Torre Annunziata (Napoli) e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: dott. Enrico Caterino, prefetto a riposo; dott. Fernando Mone, viceprefetto a riposo; dott. Marco Serra, dirigente di II fascia Area I.